Il Museo contadino

 

CA’ DA SITTA – Museo permanente della vita contadina

Visite dalle ore 10 alle 18 nel periodo di apertura del presepe, il resto dell’anno solo su prenotazione, al numero  3291068527.

A Pentema, è a disposizione dei visitatori un museo (Cà da Sitta, dal nome dell’ultima abitante) dedicato alla vita contadina, ricavato in una vecchia casa rurale, la cui origine si può fare risalire al XVI secolo. La struttura, abbandonata da più di 60 anni e in forte degrado, negli ultimi anni è stata utilizzata per una scena del presepe. Al momento dell’ apertura negli anni passati è stata trovata completa di suppellettili, esattamente come lasciata quando fu abbandonata alla fine della seconda guerra mondiale e costituisce quindi un ottimo esempio di casa tipica da proporre ai visitatori del presepe e durante gli altri periodi dell’ anno ai numerosi frequentatori della valle Pentemina.ca_da_sitta_per_sito

L’ Associazione G.R.S. Amici di Pentema negli anni passati, con il contributo della Provincia di Genova, ha potuto acquisire la casetta, sottraendola al completo degrado e nel 2010, grazie ai fondi messi generosamente a disposizione da Fondazione Carige, Parco dell’Antola, a fondi propri accantonati nel tempo e ad altri aiuti di privati, ha portato a compimento il progetto iniziale con un attento restauro conservativo, creando al centro del paese un complesso veramente bello e interessante.

L’ elaborazione del progetto, a cura del gruppo Landscape Progetti, ha permesso un intervento di consolidamento e recupero delle strutture delicato, non invasivo, nell’ ottica del più ampio rispetto del manufatto.

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L’ edificio è su due livelli con abitazione originaria al livello centrale, stalla al piano terra e seccatoio nel sottotetto, che con l’ aggiunta di una scala interna è stato reso agibile, messo in sicurezza e utilizzato per esposizione di comuni oggetti di uso quotidiano.

L’ arredo del museo è in gran parte originale; per il materiale vario in esposizione e altro aggiunto per completezza di informazione si è attinto alla generosità di privati donatori, che hanno voluto dare un segno tangibile della loro sensibilità nei confronti di una iniziativa così importante per tutto il paese.